ambiente


Impianti parte 1

Impianti attivi trattamento rifiuti non pericolosi 

Nello svolgimento dei processi di raccolta, trasporto e conferimento, la Funzione Ambiente di MMS gestisce due impianti per il trattamento e lo smaltimento finale dei rifiuti non pericolosi

  • l’impianto di Ca'  Asprete di Tavullia (PU); 
  • l’impianto di Ca' Lucio ad Urbino (PU). 

Impianto Ca' Asprete di Tavullia (PU) - Strada del Pantano n. 16 

Impianti parte 2

Si tratta di una discarica per rifiuti non pericolosi dotata di un impianto per il trattamento meccanico (TM) e di discarica per rifiuti non pericolosi. 
Nel medesimo sito è presente un impianto per la “Messa in riserva” di alcune tipologie di rifiuti differenziati, come ad esempio la frazione organica dei rifiuti urbani (FORSU), per poi inviarli a impianti di recupero esterni, ottimizzando il trasporto. 
È presente anche un’attività di selezione dei rifiuti ingombranti di provenienza domestica con lo scopo di recuperare il maggior quantitativo possibile di materiali (legno, ferro, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) da questa tipologia di rifiuti. 
All’interno del sito è altresì svolta l’attività di recupero del biogas di discarica ai fini della produzione di energia elettrica (cogenerazione), attività gestita dal 2008 dalla Società Asja Ambiente S.p.A.. 
Il sito occupa complessivamente un’area di circa 55 ettari, di cui 22 relativi ad una discarica già in fase post operativa. 
Tutte le attività svolte nel sito sono regolamentate da specifica Autorizzazione integrata ambientale (AIA n.675 del 15/3/2010 e s.m.i. , sostituita, a seguito del riesame, dalla D.P. N. 373 del 31/03/2023) e dalle procedure gestionali del SGI che riprendono integralmente le prescrizioni dell’AIA. 

Le attività svolte all’interno del sito sono descritte sinteticamente. 

  • Conferimento e scarico: l’obiettivo delle operazioni è quello della verifica quantitativa (pesatura del rifiuto) e qualitativa (controllo visivo, amministrativo e caratteristiche del rifiuto) dei materiali in ingresso all’impianto e del rispetto delle norme inerenti al trasporto dei rifiuti. 
  • TM-Trattamento Meccanico: il solo rifiuto urbano indifferenziato è sottoposto ad una selezione meccanica che permette di dividerlo in due flussi: la parte secca del rifiuto viene direttamente smaltita in discarica, la parte umida viene stoccata in cassoni stagni e quindi inviata all’impianto esterno di trattamento (Impianto di Trattamento Biologico di Ca' Lucio). 
  • Coltivazione: il rifiuto secco da TM e gli altri rifiuti non pericolosi vengono scaricati in discarica senza subire lavorazioni; il rifiuto viene distribuito nella cella di coltivazione, compattato mediante ripetuti passaggi dei mezzi operativi (pale meccaniche, compattatori) e poi ricoperto. 
  • Gestione biogas: il gas prodotto dalla degradazione dei rifiuti è captato, raccolto ed inviato all’impianto di recupero ove alimenta appositi motori che lo trasformano in energia elettrica. 
  • Gestione post Operativa: a seguito della chiusura dell’impianto la Funzione Ambiente attuerà tutte le misure di post gestione previste nelle procedure aziendali e nella AIA. 
  • Gestione percolato: il percolato che si produce all’interno del corpo discarica viene raccolto in specifiche vasche trattato in situ da un impianto di proprietà. 
  • Messa in riserva rifiuti differenziati: all’interno dell’impianto esiste un piazzale autorizzato al deposito di alcune tipologie di rifiuto urbano differenziato da cui il materiale viene prelevato ed inviato ad impianti di recupero esterni. Attualmente l’unico rifiuto gestito è il rifiuto organico. 
  • Selezione dei rifiuti ingombranti: all’interno dell’impianto esiste un’area dedicata all’attività di recupero sui rifiuti ingombranti di provenienza domestica dei rifiuti avviabili a recupero presso impianti esterni. 
  • Monitoraggio: nel rispetto dell’AIA sono effettuati tutti i controlli che monitorano le performance dell’impianto (analisi su percolato e biogas), le matrici ambientali inquinabili (acque, aria, suolo) e il contesto generale (dati meteo-climatici, stabilità versanti, ecc.). 

Impianto Ca' Lucio di Urbino (PU) - Via Ca' Gasperino n. 13

Impianti parte 3

L’impianto ha una estensione di circa 8 ettari con una discarica (complessivamente per circa 4 ettari) ed un impianto per il trattamento biologico (TB) per la frazione sottovaglio dei rifiuti urbani dopo il TM che viene effettuato presso i siti di Ca' Asprete di MMS e di Monteschiantello di ASET. 
Nel sito viene gestito un impianto di cogenerazione del biogas. 
Tutte le attività sono regolamentate da specifica Autorizzazione integrata ambientale (AIA n.905 del 09/09/2019) e dal SGI aziendale che riprende integralmente tutte le prescrizioni dell’AIA. 
I conferimenti nella discarica sono terminati il 21/09/2022; ad oggi è presente una copertura provvisoria su tutta la superficie di discarica ed è stata avviata la procedura di autorizzazione di avvio ufficiale della fase di post-mortem.  

Conferimento e scarico: l’obiettivo delle operazioni è quello della verifica quantitativa (pesatura del rifiuto) e qualitativa (controllo visivo, amministrativo e caratteristiche del rifiuto) dei materiali in ingresso all’impianto e del rispetto delle norme inerenti al trasporto dei rifiuti. 

TB-Trattamento Biologico: il materiale in ingresso è costituito dalla parte organica del rifiuto urbano; il trattamento a cui viene sottoposto è una degradazione aerobica accelerata all’interno di reattori chiusi (dette “coccinelle”) e quindi una maturazione finale in biocelle; il prodotto in uscita (chiamato FOS) viene utilizzato come materiale di copertura per la discarica al posto del terreno vegetale. 

Gestione biogas: il gas prodotto dalla degradazione dei rifiuti è captato, raccolto e inviato all’impianto di recupero (motori) che lo trasformano in energia elettrica. 

Gestione post Operativa: a seguito della chiusura dell’impianto MMS Spa attuerà tutte le misure di post gestione previste nelle procedure aziendali e nella AIA. 

Gestione percolato: il percolato che si produce all’interno del corpo discarica viene raccolto in vasche e preferenzialmente viene depurato direttamente in un impianto ad osmosi inversa interno al sito; solo minime quantità sono inviate a smaltimento presso impianti esterni.

Monitoraggio: nel rispetto dell’AIA vengono effettuati tutti i controlli che monitorano le performance dell’impianto (analisi su percolato e biogas), le matrici ambientali inquinabili (acque, aria, suolo) e il contesto generale (dati meteo-climatici, stabilità versanti, ecc.). 

I dati relativi agli impianti attivi sopracitati per il trattamento dei rifiuti non pericolosi dell’ultimo triennio di gestione (2020-2022) sono riportati nella tabella sottostante. 

VOCE (*) Unità misura 2020 2021 2022

Rifiuti Totali ingresso agli impianti 

202.672 

204.974 

195.743 

Rifiuti Totali a smaltimento in discarica 

188.657 

193.934 

173.392 

Rifiuti Totali gestiti in impianto** 

209.350 

207.151 

223.386 

Percolato prodotto 

mc 

35.602 

40.367 

45.434 

Percolato trattato nei siti (Autodepurato) 

71% 

69% 

80% 

Biogas prodotto e captato 

Nmc 

8.208.793 

8.336.297 

7.941.679 

Energia prodotta 

MWh 

7.889 

7.647 

7.326 

(**) Dato dalla somma dei rifiuti in ingresso all’impianto e quelli smaltiti in discarica e prodotti dalle attività del sito stesso (es. il sopravaglio dal Trattamento Meccanico del Rifiuto Solido Urbano indifferenziato)  

Nella valutazione dei rifiuti trattati occorre tener presente che negli impianti, nel corso dell’anno 2022 è ripresa l’attività di pretrattamento meccanico-biologico del rifiuto urbano indifferenziato, che negli anni precedenti era stata interrotta per ragioni connesse alla emergenza pandemica COVID-19. Per tale motivo nel sito di Ca' Lucio è stato riattivato il Trattamento Biologico del sottovaglio da Trattamento meccanico del RSU localizzato a Ca' Asprete.  Altro elemento da considerare è che da settembre 2022 sono terminati gli smaltimenti rifiuti nella discarica di Ca' Lucio, per completamento delle volumetrie utilizzabili.

Per tali ragioni, a fronte di una riduzione dei rifiuti in ingresso agli impianti ed anche a smaltimento in discarica, si osserva un cospicuo incremento dei rifiuti gestiti. La produzione di percolato dipende principalmente dall’entità delle precipitazioni meteoriche ma è influenzata anche da altri aspetti più prettamente connessi alla gestione della discarica, quali l’efficienza dei sistemi di captazione e drenaggio, il sistema di regimazione delle acque superficiali, l’efficacia delle coperture dei rifiuti e del capping di chiusura delle aree esaurite, il rilancio del concentrato dal trattamento degli impianti ad osmosi inversa. Nonostante la diminuzione delle precipitazioni, nell’anno 2022, il percolato prodotto complessivamente nelle discariche attive è risultato in aumento, principalmente a causa del risultato registrato nella discarica di Ca' Lucio. 

A tutto il 2022 l’unico sito operativo in grado di trattare internamente il percolato prodotto è Ca' Lucio. Per Ca' Asprete è stato attivato un impianto ad osmosi inversa per il trattamento del percolato (Luglio 2023).  

La produzione di biogas dalle discariche è in continuo decremento anche per la minor presenza di sostanza organica nei rifiuti smaltiti e per tale ragione anche la produzione di energia elettrica segue lo stesso andamento.  

Gestione post operativa delle discariche 

MMS Spa ha gestito, nel tempo, le discariche di Ca' Mascio, nel Comune di Montecalvo in Foglia e di Ca' Guglielmo nel Comune di Cagli, all’interno delle quale i conferimenti dei rifiuti sono conclusi rispettivamente nel 31/08/2011 e 22/12/2012. Esse sono ufficialmente in gestione post operativa come previsto dall’art.12 del D. Lgs. n. 36/03. 

Tutte le operazioni sono effettuate nel rispetto della specifica Autorizzazione integrata ambientale (AIA) dei due siti e delle procedure del Sistema di Gestione Integrata che riprendono integralmente le prescrizioni delle due AIA. 

Impianto di Ca' Guglielmo di Cagli 

L’impianto di discarica si sviluppa su un’area di circa 11 ettari quasi completamente occupata dal corpo rifiuti. 
Si tratta di una discarica per rifiuti non pericolosi realizzata e gestita, dal 1988 al 1994 dalla Comunità Montana del Catria e Nerone. 
Successivamente la gestione è passata alla società Naturambiente Srl fino alla chiusura dell’impianto avvenuto nel 2012.  
Nel corso del 2018 il sito è stato restituito alla comunità in quanto sono terminati i lavori per il ripristino ambientale.  
Per quanto riguarda il ripristino ambientale nell’area interessata sono state piantumate 1.100 tra piante ed arbusti delle seguenti specie autoctone: Agazzino, Fusaggine, Ligustro, Nocciolo, Rose Selvatiche, Sanguinello, Prugnolo selvatico e Biancospino comune. 
Oggi il sito è gestito dalla Funzione Ambiente di Marche Multiservizi che ne cura la gestione post operativa nel rispetto dell’autorizzazione ancora in essere (AIA). 

Impianto Ca' Mascio di Montecalvo in Foglia 

L’impianto di Ca' Mascio è un’ex discarica per rifiuti non pericolosi realizzata nel 1984 dal Consorzio Discarica Pubblica controllata (comuni di Auditore, Montecalvo in Foglia, Sassocorvaro e Tavoleto) trasformatosi, nel 1994, nella Società Intercomunale Servizi. 
Nel 2010 la gestione è passata a MMS Ecologica Spa fino alla chiusura dell’impianto avvenuto nel 2011. 
Nel corso del 2021 il sito è restituito alla comunità in quanto sono terminati i lavori per il ripristino ambientale.  
Il sito si sviluppa su una superficie di circa 23 ettari di cui circa 8 occupata dal corpo rifiuti.  
Oggi l’impianto è gestito dalla Funzione Ambiente di Marche Multiservizi Spa che ne garantisce la gestione post operativa nel rispetto dell’autorizzazione ancora in essere (AIA). 

Tutte le attività di gestione post operativa dei due impianti sono programmate e coordinate dalla Funzione Ambiente e svolta direttamente con personale interno o ricorrendo a ditte terze specializzate.  
Le operazioni effettuate presso i siti sono riassumibili in: 

  • manutenzione generale dell’impianto per garantire, ad esempio, l’integrità delle scarpate, della viabilità ed il taglio dell’erba; 
  • gestione del percolato e degli impianti per il trattamento dello stesso;  
  • gestione e manutenzione attrezzature (pompe, quadri elettrici, stazione meteorologica, ecc.);  
  • monitoraggio delle varie matrici ambientali (suolo acqua, aria).  

I dati relativi agli impianti in post gestione dell’ultimo triennio di gestione (2020-2022) sono riportati nella tabella sottostante.

VOCE (*) (Um) 2020(*) 2021(*) 2022(*)

Percolato prodotto 

mc 

16.458 

17.135 

15.759 

Percolato trattato nei siti (Autodepurato) 

100% 

100% 

98% 

I dati sono stati forniti dal “Controllo Operativo I.A.” 

Si evidenzia che il Biogas captato non consente l’avvio e il mantenimento della torcia a causa delle scarsissime quantità dello stesso biogas. 

Si conferma il netto calo nella produzione del percolato rispetto al 2021 grazie alle scarse precipitazioni, al completamento degli interventi di capping e alla messa a regime dei pozzi drenanti a monte del sito. Non tutto il percolato prodotto è stato trattato in sito in quanto nella ex-discarica di Cagli, nel corso di marzo 2022 e a causa di un fermo impianto ad osmosi inversa, è stato necessario smaltire in depuratori esterni, come rifiuto liquido, un minimo quantitativo di percolato. 

Durante la fase di vita operativa le discariche sono state gestite con un abbancamento dei rifiuti che ha interessato progressivamente una serie di vasche (o lotti) riempite sequenzialmente una dopo l’altra e sigillate con una copertura sommitale.  Ad oggi entrambi gli impianti presentano tutti i lotti con copertura definitiva (capping finale) oramai inerbita. Il capping finale viene realizzato con una struttura stratiforme che, partendo dal corpo rifiuti, prevede quanto di seguito indicato.

Impianti parte 4

Per garantire il recupero del sito, secondo quanto specificatamente previsto nelle autorizzazioni in essere (AIA), il capping finale viene integrato con: 

  • opere di regimazione idraulica del sito (canalette, fossetti, ecc.) per garantire una regolare gestione delle acque meteoriche; 
  • opere di ripristino vegetazionale con specie arbustive che garantiscano l’inerbimento dello strato superficiale della copertura senza pregiudicare la stabilità e funzionalità degli strati sottostanti.