acqua


Primo contenuto Impianti di potabilizzazione

Annualmente vengono potabilizzati circa 18,8 milioni di metri cubi e il 90% di essi proviene da un unico impianto, si tratta del potabilizzatore di S. Francesco di Colli al Metauro che tratta circa 47.000 metri cubi al giorno di acqua. Sul territorio sono presenti gli altri sei impianti di potabilizzazione a servizio dei vari acquedotti e sono gli impianti di Macerata Feltria, Mercatello sul Metauro, Sassocorvaro Auditore, Pole di Cagli, Sant’Ippolito e Borgheria di Pesaro.

Tutti gli impianti sono dotati si sistema di telecontrollo con cui vengono monitorati i parametri funzionali e rilevate in modo tempestivo eventuali anomalie.

Accordion Impianto di potabilizzazione di San Francesco di Colli al Metauro

L’impianto di potabilizzazione di San Francesco è ubicato nel comune di Colli al Metauro, è in grado di fornire ai 225.000 cittadini dei comuni attigui alle città di Pesaro e Fano, una portata idrica di 600 litri al secondo di acqua potabile. Le acque grezze sono captate dal fiume Metauro in prossimità degli invasi di San Lazzaro e Tavernelle. L’acqua subisce un trattamento di tipo chimico fisico con affinazione su carbone attivo. L’impianto è entrato in esercizio nel 1982 con una portata di 300 litri al secondo e dopo 8 anni è stata realizzata e messa in esercizio una seconda sezione di trattamento finalizzata a raddoppiarne la capacità.

In ognuna delle due linee di trattamento l’acqua subisce una pre-ossidazione mediante biossido di cloro, poi viene dosato del flocculante utile a favorire la separazione della frazione solida che avviene nelle vasche di chiariflocculazione. L’acqua così chiarificata viene filtrata su due batterie di 6 filtri a sabbia e successivamente su 6 filtri a carbone attivo. Prima delle filtrazioni l’acqua è disinfettata mediante trattamento con ozono, un gas prodotto in loco con due impianti di nuova generazione su cui si è investito molto. L’ozono, gas formato da tre atomi di ossigeno, viene immesso in vasche chiuse ed è in grado di abbattere completamente la carica batterica migliorando anche le caratteristiche organolettiche dell’acqua.

L’acqua viene infine accumulata su una vasca che contiene fino a 5000 metri cubi di acqua, in essa avviene l’ultima disinfezione con biossido di cloro che ha il compito di preservarne la salubrità fino ai punti di consegna alle utenze. L’acqua dalla vasca di accumulo viene erogata per gravità mediante una condotta di 800 millimetri di diametro fino alle città di Pesaro, Fano e comuni limitrofi.

Accordion Impianto di potabilizzazione di Borgheria di Pesaro

Il potabilizzatore di Borgheria è ubicato nel comune di Pesaro e serve il serbatoio principale di San Gaetano che alimenta la città e i comuni limitrofi. Produce fino a 180 litri al secondo di acqua e ha un funzionamento stagionale finalizzato ad integrare i volumi prodotti dal potabilizzatore di San Francesco nei periodi estivi. L’impianto è stato costruito negli anni ’80 e potabilizza l’acqua prelevata dal locale campo pozzi dove vi è la presenta di ferro e manganese per cui il trattamento è finalizzato principalmente alla rimozione di questi inquinanti.

L’acqua prelevata dai pozzi giunge al potabilizzatore attraverso una rete di condotte e viene immessa all’interno di un serbatoio metallico chiuso (oxidator) in cui viene insufflata aria compressa. In queste condizioni il ferro e manganese contenuti in acqua si ossidano. L’acqua viene successivamente inviata alla batteria di filtri contenenti una sostanza granulare denominata pirolusite che ha il compito di trattenere le sostanze precedentemente ossidate. L’acqua così filtrata viene accumulata in una vasca e disinfettata con ipoclorito di sodio per poi essere mandata verso il serbatoio di San Gaetano mediante pompe di sollevamento.

Accordion Impianto potabilizzazione di Pole di Cagli

Il potabilizzatore di Pole è ubicato vicino alla frazione di Pole di Acqualagna nel comune di Cagli, può produrre fino a 70 litri al secondo e ha un funzionamento stagionale finalizzato ad integrare l’acquedotto di Monte Nerone alimentato da sorgenti e che serve i comuni di Acqualagna, Fermignano, Urbania, S. Angelo in Vado, Urbino, Peglio e Montecalvo in Foglia. L’impianto è stato costruito nel 1988 e potabilizza l’acqua prelevata dal fiume Burano con un trattamento di tipo chimico fisico con affinazione su carbone attivo. L’acqua grezza viene pre-ossidata con biossido di cloro e successivamente viene dosato del flocculante. La chiarificazione dell’acqua avviene in un unico sedimentatore circolare. Successivamente l’acqua viene filtrata nelle batterie di filtri a sabbia e a carbone attivo per poi essere accumulata in una vasca in cui avviene la disinfezione finale con biossido di cloro. Da questa vasca 4 pompe di rilancio ad alta pressione spingono l’acqua nell’acquedotto di Monte Nerone che verrà distribuita alle utenze.

Accordion Impianto di Potabilizzazione a Mercatale di Sassocorvaro

L’impianto di potabilizzazione di Sassocorvaro è stato realizzato nell’attuale Comune di Sassocorvaro Auditore negli anni 1978-1982 per una portata di 10 -15 litri al secondo. Nel 1992 – 1993 è stato ampliato mediante la realizzazione di una nuova linea di filtrazione portando la capacità produttiva a 30 litri al secondo. Nel 2002–2003 è stato sostituito il vecchio sistema di disinfezione a ipoclorito di sodio con il nuovo impianto di produzione del biossido di cloro. Da ultimo, nel 2006 è stato realizzato un secondo sedimentatore posto in parallelo a quello esistente con la finalità di migliorare la qualità del trattamento.

L’impianto attualmente serve i territori dei comuni di Sassocorvaro Auditore, Tavoleto e Montecalvo in Foglia.

L’acqua grezza viene captata dall’invaso artificiale di Mercatale di Sassocorvaro e subisce una correzione di pH a mezzo di dosaggio di anidride carbonica. Viene dosato poi del flocculante e del biossido di cloro e l’acqua entra così nei due sedimentatori in cui avviene la chiariflocculazione. L’acqua così chiarificata viene trattata nelle due linee di filtrazione ognuna delle quali è costituita da due filtri a sabbia e un filtro a carbone attivo.

Infine, l’acqua viene accumulata in una vasca in cui viene disinfettata con biossido di cloro, due pompe di rilancio sollevano l’acqua verso il serbatoio di accumulo per la distribuzione.