trasparenza


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Sistema di gestione per la prevenzione della Corruzione integrato nel Modello Organizzativo 231

Il Gruppo MMS rifiuta la corruzione e la frode in tutte le sue forme dirette e indirette e adotta un Sistema di gestione per la prevenzione dei relativi reati integrato nel Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D.lgs. 231/01 (di seguito il “Modello 231”), il cui fondamento risiede nei principi e nei valori espressi nel Codice Etico e nella Politica del Sistema di Gestione Integrato Qualità, Sicurezza, Ambiente, Energia e per la prevenzione della corruzione adottati dal Gruppo MMS.

In particolare, nel Modello Anticorruzione sono declinati i principi di INTEGRITA’, TRASPARENZA, RESPONSABILITÀ PERSONALE e COERENZA.

A presidio del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e della frode è stata istituita la Funzione di Conformità (coincidente con l’Organismo di Vigilanza (o “OdV”), con le seguenti principali responsabilità/funzioni:

  • a) supervisionare la progettazione e l’attuazione del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e della frode;
  • b) fornire consulenza e guida al Personale circa il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e della frode e le questioni legate a tali rischi;
  • c) assicurare che il sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, integrato con i rischi di frode, sia conforme ai requisiti della norma UNI ISO 37001;
  • d) relazionare sul funzionamento del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione e della frode al Consiglio di Amministrazione e ai Vertici aziendali nel modo opportuno.

I Vertici e il management del Gruppo MMS sono impegnati in prima persona al rispetto del Modello anche attraverso l’adozione di comportamenti esemplari e lo svolgimento di attività di sensibilizzazione e diffusione dei principi delle regole volte a prevenire atti corruttivi e/o fraudolenti presso le proprie strutture.

MMS dal 2011 ha altresì adottato un “Modello di organizzazione, gestione e controllo” (in acronimo MOGC) ai sensi del D.Lgs. 231/01, normativa che ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano la responsabilità amministrativa degli enti. 

Il Modello è stato aggiornato il 26/07/2022 in relazione alle nuove fattispecie di reato incluse nel perimetro di applicazione del d.lgs. n. 231/2001 applicabili alla Società in relazione alle attività svolte.

Il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo è composto da

  1. Parte Generale che contiene i principi generali di prevenzione del reato e le modalità di funzionamento del sistema di organizzazione e gestione e il relativo sistema sanzionatorio.
  2. Parte Speciale, costituita da 13 Protocolli che disciplinano, per ogni processo aziendale, le regole di comportamento idonee e mitigare il rischio di perpetrazione dei reati presupposto previsti dal d.lgs. n. 231/2001.

Inoltre, sono da considerarsi parti integranti del MOG 231:

  • il Codice Etico, che può essere anche inteso come uno degli strumenti della responsabilità sociale delle imprese per la promozione di buone pratiche di comportamento;
  • il Modello per la prevenzione della Corruzione e Frode, che configura un sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, integrato con le regole di comportamento derivate dalle “Leggi antifrode” “Frode” con delibera dell’ODV del 23 novembre 2023;
  • l’attività di formazione nei confronti del personale (Dirigenti, Quadri, Direttivi, impiegati operai e neo-assunti) in merito al funzionamento e all’osservanza del Modello 231, al concetto di reato e di corruzione, ai comportamenti da adottare e alle sanzioni previste;
  • l’attività di controllo, svolta dall’Organismo di Vigilanza, in merito alla valutazione dei rischi e al supporto nella redazione di Protocolli 231 per disciplinare processi e attività interne a rischio reato;
  • la previsione di un canale per le segnalazioni all’Organismo di Vigilanza/Funzione di Conformità di presunti illeciti e/o di violazione del Modello (c.d. whistleblowing).

Il CDA con delibera del 08/11/2023 ha nominato l’Organismo di Vigilanza previsto dal citato D.Lgs. che risulta composto di tre membri:

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Come effettuare una segnalazione

Ogni sospetta violazione del Modello per la prevenzione della corruzione e frode, del Modello 231 o altro presunto reato, frode, corruzione o illecito di altra natura, anche in materia di parità di genere (ad es. molestie) o ogni altra informazione utile al fine di prevenire reati può essere segnalata mediante i seguenti canali. La soluzione applicativa adottata dalla Società è conforme alle disposizioni di ANAC in materia di whistleblowing. Le segnalazioni inviate, garantiscono la riservatezza del segnalante:

  1. portale informatico, presente sul sito della capogruppo HERA s.p.a .: CLICCA QUI
  2. per posta ordinaria con busta indirizzata a “Organismo di Vigilanza” presso Funzione Legale e Societario, Via dei Canonici, 144 – 61121 Pesaro (PU), con indicazione “Riservata” sulla busta;
  3. segnalazione orale, allegando una comunicazione orale all’interno del portale citato oppure su richiesta della persona segnalante e previo appuntamento, mediante una segnalazione effettuata telefonicamente o con incontro diretto fissato entro un termine ragionevole. L’appuntamento per la segnalazione telefonica o di persona può essere richiesto mediante pec a Presidente.odv@pec.gruppomarchemultiservizi.it.

In ogni caso sarà garantita la riservatezza dell’identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge e la tutela dei diritti della Società o delle persone coinvolte nella segnalazione. MMS si impegna a garantire che nessuno subisca trattamenti discriminatori per aver rifiutato di rendersi complice di atti corruttivi o di reati o per aver segnalato in buona fede il verificarsi o il possibile verificarsi di comportamenti di questo tipo. Per trattamento discriminatorio si intende, a titolo esemplificativo, il licenziamento, l’adozione di provvedimenti disciplinari, minacce o altri comportamenti punitivi collegati all’avvenuta segnalazione.

La gestione delle segnalazioni è effettuata con le modalità previste dall’Allegato 2 alla Parte Generale MOGC “Whistleblowing”. Lo scopo del whistleblowing è prevenire le situazioni di rischio di commissione di reati e contrastare possibili illeciti, anche corruttivi, diffondendo una cultura dell’etica e della legalità e creando condizioni di trasparenza e responsabilità.

Si invita ad effettuare segnalazioni chiare e circostanziate, che contengano elementi di fatto precisi e concordanti di cui il segnalante sia venuto a conoscenza in ragione delle funzioni lavorative svolte. La segnalazione dovrebbe contenere gli elementi che consentano di avviare un’attività di indagine. La segnalazione può essere anonima, in questo caso il segnalante non potrà essere ricontattato per richiesta di chiarimenti o per comunicare l’esito della segnalazione. Qualora il segnalante indichi il proprio nominativo, questo è mantenuto riservato. In ogni caso sono attive le misure a tutela del segnalante da possibili atti ritorsivi o discriminatori in ragione della segnalazione effettuata.