trasparenza


Accertamenti della sicurezza post contatore

Dal 1° luglio entra in vigore la delibera ARERA 40/2014 che sostituisce la precedente 40/04.

La novità principale per gli utenti consiste nell’ obbligo di accertamento documentale che si estende anche agli impianti di utenza modificati o trasformati.

Con impianto di utenza modificato si intende un impianto di utenza in servizio sul quale sono state eseguite operazioni di ampliamento o manutenzione straordinaria, richieste dall’utente o dal distributore, che hanno comportato la temporanea sospensione della fornitura di gas.

Per impianto di utenza trasformato si intende un impianto precedentemente alimentato da altro tipo di gas ( ad esempio gpl).

Sono inoltre cambiati gli importi da corrispondere per gli accertamenti documentali:

  • euro 47,00 per ogni impianto di utenza accertato con portata termica complessiva minore o uguale a 35 kW;
  • euro 60,00 per ogni impianto di utenza accertato con portata termica complessiva maggiore di 35 kW e minore o uguale a 350 kW;
  • euro 70,00 per ogni impianto di utenza accertato con portata termica complessiva maggiore di 350 kW;

Attivazione nuova fornitura

La Delibera 40/14 prescrive le procedure e le modalità per gli accertamenti sulla sicurezza degli impianti di utenza a gas (tubazioni, canne fumarie, fori di aerazione) che alimentano caldaie per il riscaldamento, scaldabagni, piani cottura e altre apparecchiature di utilizzo.

Gli obblighi riguardano gli impianti funzionanti con tutti i gas distribuiti per mezzo di reti, prevalentemente gas naturale (metano) e gas di petrolio liquefatto (GPL), ad eccezione degli impianti destinati a servire cicli produttivi industriali o artigianali.

Cosa deve fare il cliente finale per ottenere l'attivazione della fornitura gas per un impianto di utenza nuovo?

Innanzitutto è fondamentale che il Cliente Finale affidi i lavori di esecuzione dell'impianto gas a una Ditta regolarmente iscritta alla Camera di Commercio e, nel caso di impianto in un'abitazione, abilitata ai sensi del DM 37/08, che sostituisce la legge n. 46/1990 (chiedendo preventivamente all'installatore la copia del certificato o della visura, rilasciati dalla Camera di Commercio, che attestano tale abilitazione).

Inoltre è opportuno che, al fine di evitare ritardi nell'attivazione della fornitura, il cliente finale si attivi con congruo anticipo nel richiedere i documenti previsti e nel consegnarli al Distributore.

Infine si raccomanda di conservare copia di tutta la documentazione relativa all'impianto di utenza, che dovrà essere esibita nel caso di successiva verifica in loco del suo impianto da parte dei tecnici incaricati dal Comune.

La procedura di attivazione di un nuovo impianto di utenza è la seguente:

a) il cliente finale richiede l’attivazione della fornitura di un impianto di utenza nuovo esclusivamente al venditore con il quale stipula il contratto di fornitura di gas per tale impianto;

b) il venditore compila le sezioni di propria pertinenza degli allegati H/40 e I/40 e li fa pervenire al cliente finale, unitamente all’allegato G/40;

c) il cliente finale compila e firma l’allegato H/40 ricevuto dal venditore nella sezione di propria pertinenza e fa compilare e firmare l’allegato I/40 dall’installatore che ha realizzato il suo impianto di utenza;

d) il cliente finale invia o consegna al recapito indicato dall’impresa distributrice la documentazione di cui al comma precedente, unitamente a tutti i documenti previsti dall’allegato I/40 per la tipologia di impianto di utenza del quale è stata richiesta l’attivazione;

e) l’impresa distributrice, nel caso in cui le pervenga la documentazione di cui alla lettera d) non completa, invia al cliente finale, e in copia al venditore, comunicazione scritta nella quale indica la parte di documentazione mancante, avvisando che in caso di mancata ricezione della medesima entro i successivi 30 giorni lavorativi la richiesta di attivazione della fornitura sarà annullata.

L’impresa distributrice sottopone ad accertamento la documentazione solo nel caso in cui essa sia completa, ossia costituita dagli allegati H/40 ed I/40 e dai documenti previsti dall’allegato I/40 per la tipologia di impianto di utenza del quale è stata richiesta l’attivazione.

Nel caso di esito positivo dell’accertamento su tale documentazione, l’impresa distributrice attiva la fornitura di gas. Nel caso in cui l’accertamento abbia esito negativo, l’impresa distributrice disdice l’appuntamento per la fornitura di gas e invia al cliente finale interessato una comunicazione con la quale notifica l’esito negativo dell’accertamento, evidenzia le motivazioni dell’esito negativo ed indica le non conformità riscontrate alle leggi e norme tecniche vigenti in materia, gli segnala la necessità di presentare una nuova richiesta di attivazione della fornitura.

Attivazione impianti modificati

Attivazione o riattivazione della fornitura per impianti di utenza modificati

Per le richieste di riattivazione della fornitura di un impianto di utenza modificato si applica la seguente procedura:

a) il cliente finale richiede la riattivazione della fornitura esclusivamente al venditore con il quale ha in essere il contratto di fornitura di gas per tale impianto;

b) il venditore compila le sezioni di propria pertinenza degli allegati H/40 e I/40 e li fa pervenire al cliente finale, unitamente all’allegato G/40;

c) il cliente finale compila e firma l’allegato H/40 ricevuto dal venditore nella sezione di propria pertinenza e fa compilare e firmare l’allegato I/40 dall’installatore che ha modificato il suo impianto di utenza;

d) il cliente finale invia o consegna al recapito indicato dall’impresa distributrice la documentazione di cui al comma precedente, unitamente a tutti i documenti previsti dall’allegato I/40 per la tipologia di impianto di utenza del quale è stata richiesta la riattivazione.

Attivazione impianti trasformati

Attivazione o riattivazione della fornitura per impianti di utenza trasformati.

Per le richieste di attivazione della fornitura di un impianto trasformato si applica la seguente procedura:

a) il cliente finale richiede l’attivazione della fornitura esclusivamente al venditore con il quale stipula il contratto di fornitura di gas per tale impianto;

b) il venditore compila le sezioni di propria pertinenza degli allegati H/40 e I/40 e li fa pervenire al cliente finale, unitamente all’allegato G/40;

c) il cliente finale compila e firma l’allegato H/40 ricevuto dal venditore nella sezione di propria pertinenza e fa compilare e firmare l’allegato I/40 dall’installatore che ha effettuato la trasformazione del suo impianto di utenza;

d) il cliente finale invia o consegna al recapito indicato dall’impresa distributrice la documentazione di cui al comma precedente, unitamente a tutti i documenti previsti dall’allegato I/40 per la tipologia di impianto di utenza del quale è stata richiesta l’attivazione.

Notizie per l'installatore

Sei un installatore che opera in un Comune in cui Marche Multiservizi gestisce il servizio di distribuzione del gas?

La Delibera 40/14 estende l’obbligo di accertamento anche agli impianti trasformati o modificati.

Gli allegati G/40, H/40, I/40 sono forniti dal venditore gas al cliente finale precompilati nella parte di propria competenza e vanno completati nella parte relativa all’installatore.

Non è ammesso l’utilizzo di modelli diversi da quelli previsti dalla Delibera.

L'installatore deve consegnare la suddetta attestazione corredata dei relativi allegati al Cliente, che provvede a farla pervenire a Marche Multiservizi, secondo le procedure vigenti, per l'accertamento documentale.

Marche Multiservizi sottopone i documenti ad accertamento documentale (controllo della rispondenza alle vigenti norme sulla sicurezza in materia di impianti di utilizzazione e trasporto del gas), secondo quanto previsto dalle Linee Guida CIG n.11 edizione 2014.

Si precisa che l'attivazione della fornitura è da ritenersi "provvisoria" e finalizzata a consentire all'Installatore di effettuare le prove di funzionalità e di sicurezza dell'impianto e degli apparecchi ad esso collegati.

L'Installatore, dopo l'esecuzione delle prove previste dalla normativa vigente, deve consegnare al Cliente la Dichiarazione di Conformità.

Compilazione degli allegati tecnici obbligatori

Al fine di rendere più agevole la compilazione della documentazione tecnica, si segnala la pubblicazione da parte del CIG del fascicolo "Gli allegati obbligatori alla Dichiarazione di Conformità".

La fase di “verifica della documentazione”, riguarda la completezza e la congruenza dei documenti presentati: in particolare i moduli “Allegato H/40” e “Allegato I/40”; di questi il modulo Allegato I/40, a cura dell’installatore deve essere completo dei relativi allegati obbligatori a contenuto tecnico e del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali dell’installatore (o della “visura camerale” riportante le stesse informazioni) che attesta l’abilitazione dell’installatore (DM 37/08, art.1, comma 2, lettera e).

In particolare la congruenza del modulo Allegato I/40 è garantita solo se suffragata dalla completezza, in termini di documenti attesi e di loro contenuti, dei documenti allegati obbligatori per il caso in esame. La data del modulo Allegato I/40 deve essere compresa entro i 12 (dodici) mesi successivi alla data di produzione del certificato di abilitazione/visura camerale o dalla data di conferma di validità dello stesso documento espressa mediante autocertificazione in calce, a firma del titolare dell’impresa.