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Marche Multiservizi: da una corretta raccolta di oli esausti possono nascere combustibili green

Quando diciamo che dallo scarto può nascere una risorsa, noi di Marche Multiservizi diciamo sul serio.

Nel 2021 infatti nella raccolta urbana abbiamo raccolto e recuperato 160 tonnellate di olio esausto che, in virtù di un accordo del Gruppo Hera con ENI, viene trasportato alla bio-raffineria di Porto Marghera e utilizzato come componente per la produzione di biocarburante. In questo modo il cerchio si chiude davvero, valorizzando uno scarto in carburante sostenibile: un rifiuto trasformato in risorsa che permette, almeno in parte, di evitare l’impiego di carburante di origine fossile.

La produzione del biocarburante partendo dall’olio esausto riduce, infatti, le emissioni di gas serra di oltre l’80% rispetto alla produzione di gasolio da fonti fossili.

Marche Multiservizi mette a disposizione, distribuiti nei comuni serviti, 1200 contenitori per la raccolta dell’olio esausto. Anche in questa raccolta il cittadino è un alleato fondamentale: per poter essere recuperato, infatti, l’olio deve essere olio da cucina usato (ad esempio per le fritture), conferito in bottiglie di plastica chiuse con il proprio tappo e gettate nell’apposito cassonetto.

Anche nel 2022, aspettando la chiusura dell’anno, la quantità di olio raccolto è in linea con l’anno precedente, dobbiamo però mettere in guardia sulla qualità della raccolta: divieto per oli di origine minerale o per chi usa latte, lattine o bottiglie di vetro come recipienti. Se così gettate, infatti, l’olio in esse contenuto non può infatti essere recuperato.
Un errato smaltimento dell’olio che usiamo nelle nostre cucine può mettere a rischio anche le tubature e i sistemi di depurazione, è perciò essenziale conferirlo nella maniera corretta.