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Il Presidente Andrea Pierotti: “Marche Multiservizi, radici salde per affrontare le sfide di domani”

L’inizio del nuovo anno segna il traguardo dei 15 anni di attività di Marche Multiservizi: era infatti il 2008 quando, dall’unione di Aspes Multiservizi e Megas, nacque il nuovo gruppo, diventando la prima multiutility delle Marche.

Il presidente Andrea Pierotti, in carica dallo scorso aprile, traccia un primo bilancio di questi mesi: “Le sfide a cui il contesto politico ed economico ci ha messo di fronte sono state difficili ma l’azienda ha saputo rispondere, facendosi trovare pronta e continuando a sviluppare un modello d’impresa resiliente e innovativo nel pieno rispetto dell’ambiente e con un forte radicamento sul territorio. In questi mesi ho trovato un’azienda all’avanguardia e con una forte propensione allo sviluppo tecnologico, con molte progettualità già messe in campo e altre che sono in rampa di lancio. I primi 15 anni di Marche Multiservizi sono sicuramente un traguardo che l’azienda affronta forte di una storia che la pone tra i punti di riferimento nelle multiutility ma anche con un ruolo di primo piano tra gli attori del nostro territorio”.

Non secondario è proprio il rapporto tra Marche Multiservizi e il territorio servito: “Creare valore condiviso -continua il presidente Andrea Pierotti- è la nuova prospettiva che muove l’approccio strategico dell’azienda: generare valore economico e, allo stesso tempo, produrre un impatto positivo sul tessuto socio-economico in cui operiamo. Nel 2021, ad esempio, il valore generato e redistribuito sul territorio è stato pari a 68,8 milioni, una media di oltre 250 euro ad abitante.
Non va perso di vista però che, nel perseguire questo approccio, Marche Multiservizi è sempre guidata dal faro della sostenibilità: quello che vogliamo è uno sviluppo sostenibile, perché l’ambiente non è solo una parte del nostro lavoro, ma anche e soprattutto un patrimonio sociale, una risorsa da proteggere e salvaguardare, per garantire un futuro alla collettività. Per arrivare a questo ci affidiamo a ricerca, sviluppo tecnologico ed investimenti, fondamentali in questo periodo di crisi energetica dove la valorizzazione delle risorse a nostra disposizione è quanto mai importante. Che l’azienda sia uno degli esempi virtuosi a livello nazionale lo conferma anche la vittoria, per il secondo anno consecutivo, del premo Top Utility Sostenibilità per l’ottima performance complessiva registrata in tutte le tre dimensioni (ambientale, sociale e di governance) che costituiscono i pilastri della sostenibilità aziendale.

Per rispondere alle esigenze dei comuni serviti e dei cittadini Marche Multiservizi investe in servizi di qualità, nel miglioramento dei suoi impianti con grande attenzione a bandi e finanziamenti, legati anche al PNRR, vera sfida del futuro prossimo. Proprio in questa direzione va il recente finanziamento di 2,4 milioni di euro ottenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione di un impianto di selezione e recupero che tratterà carta e cartone ma anche plastica e polistirolo, permettendo all’azienda di praticare economia circolare e di raggiungere traguardi ambiziosi grazie a questo nuovo impianto all’avanguardia.

Sentiamo molto forte l’impegno per progetti innovativi, strutture tese all’economia circolare e all’ammodernare l’impiantistica del territorio puntando all’eccellenza, come avvenuto con il potenziamento del depuratore di Borgheria, che ha portato la capacità di trattamento dell’impianto a 116mila abitanti equivalenti, per oltre 9 miliardi di litri di acque trattate all’anno.

L’azienda, infine, è anche all’opera per aprirsi sempre più alle sfide del mercato libero, affiancandole alla parte regolata dall’Autorità, come dimostrato dalla recente acquisizione della società Macero Maceratese. L’ingresso nel nostro Gruppo di questa realtà e lo sviluppo strategico nel settore dei rifiuti industriali che stiamo perseguendo ci consentirà di proporci alle imprese locali quale partner sia consulenziale che gestionale, al fine di ottimizzare la gestione e il trattamento dei loro rifiuti e rafforzare la competitività del tessuto imprenditoriale territoriale, perseguendo così gli obiettivi dell’Agenda Onu in tema di economia circolare e sostenibilità”.