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Giornata Mondiale dell’acqua: Aset e MMS in prima linea per promuovere una vera cultura della risorsa idrica

Stante l’impossibilità di aprire gli impianti alle visite guidate, Aset e MMS presentano un viaggio virtuale dell’acqua

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La semplicità di un gesto, aprire il rubinetto e avere a disposizione direttamente nelle proprie case una risorsa eccellente, sintetizza la complessità di un lavoro quotidiano, da parte di aziende come Aset e MMS. Un lavoro che deve essere sostenibile, tendere al continuo miglioramento del servizio e deve far fronte a continui mutamenti in atto.
 

Infatti tra le risorse naturali che maggiormente risentono degli effetti del cambiamento climatico c’è sicuramente l’acqua, un bene di fondamentale importanza che – oggi più di ieri - dev’essere consumato responsabilmente e gestito secondo le migliori soluzioni possibili, prendendo ad esempio i casi in cui esse vengono già adottate.
 

Tuttavia il territorio continua a soffrire del vulnus storico che lo caratterizza: un approvvigionamento troppo dipendente da fonti superficiali che risente, da un lato, di importanti costi conseguenti ai processi di potabilizzazione e, dall'altro, di una accentuata vulnerabilità ad eventi siccitosi, in particolare nel periodo estivo (carenza di risorsa).
 

La fragilità del sistema appare in tutta la sua evidenza in periodi di insufficienti precipitazioni nel corso dei quali si creano difficoltà di approvvigionamento soprattutto nelle aree interne con la necessità di fare ricorso ad autobotti e a forme alternative molto costose e impattanti sotto il profilo ambientale.
 

Un sistema quindi che da troppo tempo costringe un territorio a subire i cambiamenti del clima.
 

Vale la pena ricordare che situazioni di tipo emergenziale sono state dichiarate a livello istituzionale nel 2003, nel 2007 e nel 2017.
 

L’AATO, per mettere al riparo il territorio dalle situazioni di emergenza idrica, ha definito una pianificazione grazie alla quale sono stati individuati alcuni siti potenzialmente idonei all'utilizzo di risorse idriche sotterranee che consentiranno al territorio di avere fonti di approvvigionamento stabili anche nei periodi estivi e di essere meno dipendenti da derivazioni superficiali.

Nonostante le importanti linee di azioni messe in campo dall’AATO, tenuto conto delle gravi situazioni evidenziate che hanno creato uno stato di notevole preoccupazione in un territorio provinciale caratterizzato da alti livelli di sviluppo economico e di qualità della vita, oltre che da una importante presenza turistica per i quali è di fondamentale importanza mantenere un adeguato standard nell’erogazione dei servizi idrici, è necessario avviare azioni  aggiuntive a tutela della risorsa idrica mediante l’individuazione di opere la cui realizzazione consentirà di raggiungere una adeguata sicurezza nell’approvvigionamento idropotabile del territorio provinciale nel rispetto degli equilibri ambientali.
 

“Quello dell’acqua – ha spiegato il presidente di ASET S.p.A. Paolo Reginelli - è un problema molto attuale e che va affrontato su diversi fronti, dall’educazione dei cittadini agli investimenti sugli impianti. È giusto fermarsi a discuterne una volta all'anno, ma aziende come le nostre hanno la responsabilità di portare avanti questa battaglia giorno dopo giorno. Occorre calibrare e diversificare i finanziamenti, installando nuove soluzioni per evitare inutili dispersioni, ma anche cercando nuove fonti e modalità di accumulo dell’acqua, garantendone sempre la qualità e la sicurezza. Aset S.p.A e Marche Multiservizi sono estremamente interconnesse, perché condividono le stesse responsabilità verso i cittadini, ma anche verso i turisti e le imprese. Ecco perché è sempre più necessario un coordinamento per la gestione dell’idrico in tutta la provincia, nonché una sempre maggiore compartecipazione a livello di investimenti”.
 

“Di fronte al cambiamento climatico – hanno sottolineato il Presidente e l’Amministratore Delegato di Marche Multiservizi, Daniele Tagliolini e Mauro Tiviroli - abbiamo bisogno di  risposte resilienti ed esempi concreti, per questo abbiamo voluto aprire le porte anche “ virtualmente” ai nostri impianti. Il modo in cui ogni giorno gestiamo la risorsa idrica è frutto non soltanto di investimenti, pianificazione e ricerca ma anche di tanto impegno, lo stesso che ci auguriamo possa portare gli enti competenti a prendere le decisioni necessarie in tempi rapidi, in quanto la loro realizzazione richiede tempi purtroppo non brevi. Come enti gestori da tempo hanno capito la necessità di una stretta cooperazione finalizzata anche ad essere proattivi con proposte di breve-medio periodo ma anche di medio-lungo, a supporto degli enti di programmazione e pianificazione”