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AL VIA I LAVORI PER IL RIFACIMENTO DEL COLLETTORE FOGNARIO PONTE ARMELLINA-CANARECCHIA, PROGETTAZIONE AVVIATA NEL 2016 PER UN INVESTIMENTO DA 5,6 MLN DI EURO DI CUI 1,7 MLN DI FONDI PNRR

Ulteriore tassello della strategia ‘Più collettori, Meno depuratori’ avviata nel 2009 per ottimizzare la gestione della depurazione nel territorio. Il presidente di MMS Andrea Pierotti: “Realizzeremo 7 km di nuova condotta sanando le criticità del sistema fognario e dando risposta alla procedura di infrazione comunitaria avviata nel 2014”

Si avvia verso la fase finale un percorso iniziato nel 2009 e che porterà al completo rifacimento di 7 chilometri del collettore fognario da Ponte Armellina (Petriano) a Canarecchia (Vallefoglia), dando così risposta alle criticità depurative della zona e sanando la procedura di infrazione comunitaria del 2014 in materia di depurazione. Nei prossimi giorni partiranno i lavori, realizzati da Marche Multiservizi, per un importo di circa 5,6 milioni di euro: 1,7 milioni dei quali finanziati con fondi Pnrr.

La strategia “Più collettori, Meno depuratori”. La condotta, realizzata a fine anni ’80 dagli enti pubblici locali territoriali con i fondi Fio della Regione Marche, è stata posata per l’intero percorso lungo l’alveo del torrente Apsa e, di conseguenza, esposta ai danni delle piene quali interruzioni e/o otturazioni. Forti criticità strutturali hanno iniziato a manifestarsi dagli inizi degli anni 2000 tanto che ad oggi la condotta risulta gravemente ammalorata sull’intero tracciato. Il rifacimento del collettore, che insiste principalmente sul territorio di Petriano, rientra in una progettualità messa in campo da Marche Multiservizi sin dal 2009, per efficientare la gestione della depurazione nel territorio, basata sulla riduzione dei piccoli depuratori ed il graduale collettamento di tutte le aree limitrofe attraverso la riqualificazione e l’ammodernamento dei collettori esistenti. Il progetto complessivo è stato portato avanti a stralci funzionali sulla base delle disponibilità conseguenti alla pianificazione dell’Aato e ha visto, tra le altre cose, il potenziamento del depuratore di Montecchio che oggi serve circa 30.000 abitanti e la dismissione di quattro piccoli depuratori (Molino Ruggeri, Apsella, Bottega e Montelabbate). Nello specifico la progettazione del rifacimento del collettore fognario di Petriano, a servizio dell’abitato del Gallo, è partita nel 2016 e contestualmente è partito il percorso autorizzativo che, purtroppo, è stato rallentato dall’emergenza sanitaria Covid-19. I lavori, che salvo imprevisti si completeranno in meno di un anno e mezzo, sono stati finanziati in parte con fondi del Pnrr mentre la restante parte rientra nel recupero tariffario che sarà effettuato nei prossimi 40 anni.

“E’ un’opera importante perché attesa da oltre 40 anni su cui ho iniziato a lavorare 10 anni fa, appena insediatomi, per avviare la fase progettuale – spiega il sindaco di Petriano Davide Fabbrizioli – Ringrazio Marche Multiservizi perché ha compreso la necessità dell’opera e, insieme agi uffici dell’Aato e di concerto con l’amministrazione comunale, dal 2016 ha avviato l’iter autorizzativo. Anche a causa del Covid-19 si sono allungati un po’ i tempi ma oggi finalmente possiamo partire con i lavori che porteranno al completamento dei lavori entro un anno e mezzo circa. Dopo tanti anni che i cittadini ritrovano in bolletta la quota della depurazione finalmente partiamo con i lavori per realizzare la nuova condotta”.

“Grazie a questo intervento Marche Multiservizi realizzerà una nuova conduttura fognaria di 7 km che, collegandosi al collettore esistente, consentirà di convogliare il refluo raccolto al nuovo polo depurativo di Montecchio, recentemente oggetto di lavori di potenziamento, sanando le criticità dell’attuale sistema fognario – spiega il presidente di Marche Multiservizi Andrea Pierotti - Si tratta di un grosso investimento dì 5,6 milioni di euro grazie al quale andremo anche a sanare l’infrazione attribuita dalla Comunità europea sul trattamento delle acque reflue urbane, nel 2014, per l’agglomerato Gallo-Cappone”.